Il Castello nel Cielo – Tenku no Shiro Rapyuta

Con Hayao Miyazaki non è facile tenere i piedi per terra.

 

Nei suoi film si corre, si combatte la forza di gravità e si vola oltre l’immaginazione.

Meglio tenerlo presente con l’arrivo a sorpresa nelle sale del film ‘Il Castello nel Cielo’, opera numero tre del regista risalente al 1986.

Niente Paura, si tratta di un classico dell’animazione che non tramonta mai, anche a distanza di tempo continua a farci sognare.

Nato in sostituzione del tanto desiderato capitolo due di ‘Nausicaa della valle del vento’ (a cui Miyazaki si oppose strenuamente dopo il successo al box office nipponico), ‘il Castello nel Cielo’ è uno scatenato film d’avventura.

 

Il genere di film che vedremmo volentieri nelle mani di Steven Spielberg.

Dopo anni passati a maledire l’industria animata che contestava i suoi geniali progetti, tanta era la voglia di proseguire con il cinema, che il regista è riuscito a trovare un compromesso con lo Studio Ghibli come entità estemporanea, sostenuta da budget sufficienti a tirare avanti il necessario per completare una pellicola.

 

Insomma, film d’avventura d’accordo, ma sotto sotto, si capisce che si tratta di riscatto umano e artistico.

Volare, così, diventa un movimento action tra le nuvole, un sogno sospeso in cielo che poggia, un’ultima volta, sulle vestigia di una civiltà perduta che piacerebbe ai fan della fantarcheologia.

 

Due ragazzini, Sheeta e Pazu, si trovano a fuggire dal perfido agente governativo Muska e dagli strampalati pirati agli ordini di Ma’ Dola. tutti alla ricerca della leggendaria isola fluttuante di Laputa, ricettacolo di potere al cui interno sono nascosti immensi tesori. Unico indizio: il pendaglio antigravitazionale che Sheeta porta al collo. Accolti a bordo del dirigibile Tiger Moth di Dola, Pazu e Sheeta vivranno un’avventura senza precedenti e risolveranno l’antico mistero di Laputa.

 

 

E’ dunque il Miyazaki che ci piace di più, quello sotto stretta poetica un attimo prima di migrare nella foresta di Totoro e un attimo prima di spiccare il volo assieme a Kiki e Porco Rosso.

Si galoppa a tutta velocità tra realismo, fantasia e poesia.

 

 

Il film è uscito nelle sale il 25 aprile 2012.

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